© TEMI SCOTTI RELIGIOSI - Francescopaolo Marino
E DOPO LA MORTE?
Molte
persone
temono
la
morte,
altri
cercano
di
non
dargli
retta,
altri
ancora
pensano
inconsciamente
a
vivere
per
sempre.
Passeggiamo
ogni
giorno
in
questa
vita
e
ogni
passo
ci
si
va
più
vicino
alla
morte
ma
la
domanda
deve
essere
posta;
Dove
vado?
Te
lo
sei
mai
chiesto?
Nella
tomba?
Bene,
allora
ti
scavano via i vermi.
Per
milioni
di
atei
non
succede
un
bel
niente.
Si
chiude
gli
occhi
e
buonanotte, chi si è visto si è visto!
La Bibbia dice no!!
Uhm
…
ma
gli
atei
sono
sicuri
che
sia
l’ultima cosa?
Ma cosa succede dopo la morte?
Devi
sapere
che
non
vai
in
cielo
come
tanti
raccontano!
(Giovanni
3:13)
Andiamo
in
un
mondo
invisibile
(Ades)
dove
"soggiornano"
le
anime
dei defunti.
L’uomo
deve
morire
poi
viene
la
giustizia!
Si
veniamo
giustiziati!
Uomo
dove vai?
Devi
sapere
se
dopo
la
morte
esiste
un’altra
vita
e
se
esiste,
quale
strada
bisogna
prendere.
È
vero
che
tutte
le
strade portano a Roma?
Ti
ricordo,
che
tutto
il
tuo
fare
in
questo
mondo
diventa
inutile,
senza
senso
ed
il
valore
non
lo
troverai
mai
se
non
ti
metti
in
viaggio
verso
la
strada
giusta.
Tante
persone
mi
dicono
che
non
gli
importa
niente,
tanto
quando
uno
e
morto
e
morto!
Io
non
sarei
tanto
sicuro!
Chi
ti
dà
la
sicurezza
che
dopo
la
morte
non
verrà
più
niente?
Come
si
può
morire
con
una
sensazione
d’insicurezza
ma
soprattutto,
cosa
dirai
davanti
alla
poltrona
di
Dio
quando
Lui
ti
farà
mille
domande
dove
non
troverai
una
sola
risposta.
Il
problema
e
che
non
crediamo
più
alla
presenza
di
Dio.
Succedono
tanti
atti
gravi
caratterizzati
dalla
natura
come,
terremoto,
maremoto,
erosione,
collisioni,
allora
nasce
la
domanda,
come
si
può
credere
ad
un
buon
e
caro
Dio
che
ci
ama
mentre
sulla
nostra
terra
varcano
questi
incidenti
ambientali?
Se
Lui
è
non
solo
l’onnipotente
ma
anche
onnipresente
allora
perché
non
agisce
salvando
milioni
di
persone
che
sono
morte
tra
Tsunami
e
azioni
vulcaniche?
Come
vedi,
non
ci
può
essere
un
Dio
buono
che
protegge
il
mondo.
Io
ti
dico
che
invece Lui è presente!
Ti
ricordi
la
storia
di
Noè?
Dio
gli
disse
di
costruirsi
una
nave
un
cassone
che
galleggiava.
La
gente
lo
prendeva
in
giro
“Noè, ma che stai ha combiná?”
“Sto fa na nave”
“Una
nave?
Ma
questo
è
un
cassone
a
parte che qui il mare non c’è!”
Ma
il
buon
Noè
se
ne
infischiava!
Dio
gli
aveva
dato
l’incarico.
Posso
immaginarmi
gli
scienziati
di
quell’epoca
prendendo
al
povero
Noè
per
pazzo.
Chi
costruisce
una
nave
in
mezzo
al
deserto?
Solo
uno
scervellato.
Gli
studiosi
di
quel
tempo
avevano
fatto
i
calcoli
che
non
poteva
mai
piovere
così
forte
da
allagare
tutto.
Infatti,
la
popolazione
si
appoggiò
alle
parole
degli
studiosi,
infondo
non
potevano
sbagliarsi
era
assurdo.
La
chiacchiera
comunque
in
quel
periodo,
come
anche
oggi,
non
aveva
fine.
Intanto
Noè
pian
piano
incominciò
ad
entrare
con
la
sua
famiglia
nell’Arca
con
tutti
gli
animali
descritto
da
Dio
mentre
il
popolo
e
gli
scienziati ridevano ancora più forte.
“Noè…”
gridavano
“Hai
voglia
d’aspettare
alla
pioggia,
gli
studiosi
hanno
detto
che
non
succederà
mai!!!”
Intanto
incominciano
a
cadere
i
primi
gocci
d’acqua.
“Bah…”
pensava
la
popolazione
“...questi
gocci
sono
favorevoli
alla
piantagione!”
La
pioggia
divenne
sempre
più
forte
e
la
popolazione
ancora
non
credeva
di
ciò
che
aveva
detto
Noè
infondo,
un
po’
d’acqua
in
più
non
era
una
tragedia
e
poi
gli
studiosi
hanno
affermato
che
non
succederà,
i
loro
calcoli
sono
giusti.
Ma
Dio
se
ne
fotte
dei
calcoli
tirati
dagli
scienziati
l’acqua
deve
salire
punto
e
basta.
Qui
bisogna
scappare
via
ma
il
problema
è;
Dove?
Molti
correvano
verso
le
colline
ma…
l’acqua
li
riprendeva.
Adesso
devi
immaginarti
questo;
Un
paio
di
persone
si
trovano
sulla
punta
della
collina
mentre
l’acqua
li
riacchiappa
sempre
di
più.
La
cima
della
collina
somiglia
a
una
piccola
isola.
Eccoli
il
resto
del
popolo
che
prendeva
in
giro
a
Dio
a
quelli
che
gli
sembrava
ridico-lo.
Un
enorme
lamento.
Noa
aveva
davvero
ragione!
La
giustizia
e
Dio
sono
diventati
all’improvviso
realtà.
Uno
di
loro
disse,
sulla
piccola
terra
ancora
visibile;
“Qui
ci
rimane
solo
una
cosa
da
fare…
pregare!”
E
così
tutti
insiemi
con
le
mani
alzate,
incominciano
a
pregare
“Oh
Signore
fermati,
abbi
pietà
di
noi
qui
affondiamo!”
La
pioggia
continuava
a
salire.
Alcuni
di
loro
gridavano
di
rabbia
“Se
c’è
un
Dio,
come
può
permettere
una
cosa
simile?”
Lo
avrei
sentito
sicuramente
anche
oggi
una
frase
del
genere
vero?
Questa
frase
e
così
vecchia
che
porta
una
barba
lunga.
Il
tremendo
era,
che
continuava a piovere.
L’umanità
in
questi
5000
anni
di
sopravvivenza
non
è
diventata
per
niente
intelligente.
Il
pregare,
per
persone
che
hanno
vissuto
durante
il
diluvio
o
anche
durante
la
vicenda
di
Sodom
e
Gomora,
non
ha
assolutamente
uno
scopo.
Il
loro
menefreghismo
si
può
portarlo
avanti
affinché
Dio
non
voglia
saperne
più
niente.
Prima
o
dopo
e
finita!
Forse
qualche
volta
si
vuole
incominciare
a
pregare
ma
sarà
troppo
tardi.
Sono
preoccupato
per
questo
fatto.
Quando
suona
il
tempo,
Dio
non
vuole
più!
Non
voglio
fare
propaganda
ma
vi
metto
espressivamente
in
attenzione
su
questa
vicenda;
Dio
alla
fine
chiuderà
la
porta
e
forse
mentre
leggi
queste
frasi
perché
il
tempo
non
lo
conosce
nessuno
per
questo
di
prego
di fare attenzione ai ‘segni nel tempo’.
Per
cui
spalancate
bene
la
mente.
Dopo
la
morte
attendiamo
tutti
al
nostro
risveglio,
tutti,
anche
gli
atei,
non
ne
scappa
uno!
Tanto,
non
hai
altri
appuntamenti
ne
hai
solo
uno,
un
unico
appuntamento
decisivo.
Poi
ci
troviamo
davanti
al
giudice
Gesú.
La
sentenza
decide
se
vivrai
in
eterno
con
Lui
o
all’inferno
senza
lui.
No,
non
é
esiste
un
purgatorio,
non
vi
fate
illudere!
Sai
quanta
gente
ride
su
queste
cose?
Sai
quanta
gente
se
ne
infischia
del
dopo?
Sai
quanta
gente
ti
prende
per
pazzo
per
queste
cose?
Proprio
come
all’epoca di Noé.
Intanto
io
non
ho
niente
da
perdere.
Se
vi
è
un
aldilà
ho
solo
da
vincere
mentre un ateo perde tutto.
Decidi ora la tua strada!