E DOPO LA MORTE?

Pictures by Pixabay
Molte persone temono la morte, altri cercano di non dargli retta, altri ancora pensano inconsciamente a vivere per sempre. Passeggiamo ogni giorno in questa vita e ogni passo ci si va più vicino alla morte ma la domanda deve essere posta; Dove vado? Te lo sei mai chiesto? Nella tomba? Bene, allora ti scavano via i vermi. Per milioni di atei non succede un bel niente. Si chiude gli occhi e buonanotte, chi si è visto si è visto! La Bibbia dice no!! Uhm … ma gli atei sono sicuri che sia l’ultima cosa? Ma cosa succede dopo la morte? Devi sapere che non vai in cielo come tanti raccontano! (Giovanni 3:13) Andiamo in un mondo invisibile (Ades) dove "soggiornano" le anime dei defunti. L’uomo deve morire poi viene la giustizia! Si veniamo giustiziati! Uomo dove vai? Devi sapere se dopo la morte esiste un’altra vita e se esiste, quale strada bisogna prendere. È vero che tutte le strade portano a Roma? Ti ricordo, che tutto il tuo fare in questo mondo diventa inutile, senza senso ed il valore non lo troverai mai se non ti metti in viaggio verso la strada giusta. Tante persone mi dicono che non gli importa niente, tanto quando uno e morto e morto! Io non sarei tanto sicuro! Chi ti la sicurezza che dopo la morte non verrà più niente? Come si può morire con una sensazione d’insicurezza ma soprattutto, cosa dirai davanti alla poltrona di Dio quando Lui ti farà mille domande dove non troverai una sola risposta. Il problema e che non crediamo più alla presenza di Dio. Succedono tanti atti gravi caratterizzati dalla natura come, terremoto, maremoto, erosione, collisioni, allora nasce la domanda, come si può credere ad un buon e caro Dio che ci ama mentre sulla nostra terra varcano questi incidenti ambientali? Se Lui è non solo l’onnipotente ma anche onnipresente allora perché non agisce salvando milioni di persone che sono morte tra Tsunami e azioni vulcaniche? Come vedi, non ci può essere un Dio buono che protegge il mondo. Io ti dico che invece Lui è presente! Ti ricordi la storia di Noè? Dio gli disse di costruirsi una nave un cassone che galleggiava. La gente lo prendeva in giro “Noè, ma che stai ha combiná?” “Sto fa na nave” “Una nave? Ma questo è un cassone a parte che qui il mare non c’è!” Ma il buon Noè se ne infischiava! Dio gli aveva dato l’incarico. Posso immaginarmi gli scienziati di quell’epoca prendendo al povero Noè per pazzo. Chi costruisce una nave in mezzo al deserto? Solo uno scervellato. Gli studiosi di quel tempo avevano fatto i calcoli che non poteva mai piovere così forte da allagare tutto. Infatti, la popolazione si appoggiò alle parole degli studiosi, infondo non potevano sbagliarsi era assurdo. La chiacchiera comunque in quel periodo, come anche oggi, non aveva fine. Intanto Noè pian piano incominciò ad entrare con la sua famiglia nell’Arca con tutti gli animali descritto da Dio mentre il popolo e gli scienziati ridevano ancora più forte. “Noè…” gridavano “Hai voglia d’aspettare alla pioggia, gli studiosi hanno detto che non succederà mai!!!” Intanto incominciano a cadere i primi gocci d’acqua. “Bah…” pensava la popolazione “...questi gocci sono favorevoli alla piantagione!” La pioggia divenne sempre più forte e la popolazione ancora non credeva di ciò che aveva detto Noè infondo, un po’ d’acqua in più non era una tragedia e poi gli studiosi hanno affermato che non succederà, i loro calcoli sono giusti. Ma Dio se ne fotte dei calcoli tirati dagli scienziati l’acqua deve salire punto e basta. Qui bisogna scappare via ma il problema è; Dove? Molti correvano verso le colline ma… l’acqua li riprendeva. Adesso devi immaginarti questo; Un paio di persone si trovano sulla punta della collina mentre l’acqua li riacchiappa sempre di più. La cima della collina somiglia a una piccola isola. Eccoli il resto del popolo che prendeva in giro a Dio a quelli che gli sembrava ridico-lo. Un enorme lamento. Noa aveva davvero ragione! La giustizia e Dio sono diventati all’improvviso realtà. Uno di loro disse, sulla piccola terra ancora visibile; “Qui ci rimane solo una cosa da fare… pregare!” E così tutti insiemi con le mani alzate, incominciano a pregare “Oh Signore fermati, abbi pietà di noi qui affondiamo!” La pioggia continuava a salire. Alcuni di loro gridavano di rabbia “Se c’è un Dio, come può permettere una cosa simile?” Lo avrei sentito sicuramente anche oggi una frase del genere vero? Questa frase e così vecchia che porta una barba lunga. Il tremendo era, che continuava a piovere. L’umanità in questi 5000 anni di sopravvivenza non è diventata per niente intelligente. Il pregare, per persone che hanno vissuto durante il diluvio o anche durante la vicenda di Sodom e Gomora, non ha assolutamente uno scopo. Il loro menefreghismo si può portarlo avanti affinché Dio non voglia saperne più niente. Prima o dopo e finita! Forse qualche volta si vuole incominciare a pregare ma sarà troppo tardi. Sono preoccupato per questo fatto. Quando suona il tempo, Dio non vuole più! Non voglio fare propaganda ma vi metto espressivamente in attenzione su questa vicenda; Dio alla fine chiuderà la porta e forse mentre leggi queste frasi perché il tempo non lo conosce nessuno per questo di prego di fare attenzione ai ‘segni nel tempo’. Per cui spalancate bene la mente. Dopo la morte attendiamo tutti al nostro risveglio, tutti, anche gli atei, non ne scappa uno! Tanto, non hai altri appuntamenti ne hai solo uno, un unico appuntamento decisivo. Poi ci troviamo davanti al giudice Gesú. La sentenza decide se vivrai in eterno con Lui o all’inferno senza lui. No, non é esiste un purgatorio, non vi fate illudere! Sai quanta gente ride su queste cose? Sai quanta gente se ne infischia del dopo? Sai quanta gente ti prende per pazzo per queste cose? Proprio come all’epoca di Noé. Intanto io non ho niente da perdere. Se vi è un aldilà ho solo da vincere mentre un ateo perde tutto. Decidi ora la tua strada!
© TEMI SCOTTI RELIGIOSI - Francescopaolo Marino

E DOPO LA MORTE?

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Molte persone temono la morte, altri cercano di non dargli retta, altri ancora pensano inconsciamente a vivere per sempre. Passeggiamo ogni giorno in questa vita e ogni passo ci si va più vicino alla morte ma la domanda deve essere posta; Dove vado? Te lo sei mai chiesto? Nella tomba? Bene, allora ti scavano via i vermi. Per milioni di atei non succede un bel niente. Si chiude gli occhi e buonanotte, chi si è visto si è visto! La Bibbia dice no!! Uhm ma gli atei sono sicuri che sia l’ultima cosa? Ma cosa succede dopo la morte? Devi sapere che non vai in cielo come tanti raccontano! (Giovanni 3:13) Andiamo in un mondo invisibile (Ades) dove "soggiornano" le anime dei defunti. L’uomo deve morire poi viene la giustizia! Si veniamo giustiziati! Uomo dove vai? Devi sapere se dopo la morte esiste un’altra vita e se esiste, quale strada bisogna prendere. È vero che tutte le strade portano a Roma? Ti ricordo, che tutto il tuo fare in questo mondo diventa inutile, senza senso ed il valore non lo troverai mai se non ti metti in viaggio verso la strada giusta. Tante persone mi dicono che non gli importa niente, tanto quando uno e morto e morto! Io non sarei tanto sicuro! Chi ti la sicurezza che dopo la morte non verrà più niente? Come si può morire con una sensazione d’insicurezza ma soprattutto, cosa dirai davanti alla poltrona di Dio quando Lui ti farà mille domande dove non troverai una sola risposta. Il problema e che non crediamo più alla presenza di Dio. Succedono tanti atti gravi caratterizzati dalla natura come, terremoto, maremoto, erosione, collisioni, allora nasce la domanda, come si può credere ad un buon e caro Dio che ci ama mentre sulla nostra terra varcano questi incidenti ambientali? Se Lui è non solo l’onnipotente ma anche onnipresente allora perché non agisce salvando milioni di persone che sono morte tra Tsunami e azioni vulcaniche? Come vedi, non ci può essere un Dio buono che protegge il mondo. Io ti dico che invece Lui è presente! Ti ricordi la storia di Noè? Dio gli disse di costruirsi una nave un cassone che galleggiava. La gente lo prendeva in giro “Noè, ma che stai ha combiná?” “Sto fa na nave” “Una nave? Ma questo è un cassone a parte che qui il mare non c’è!” Ma il buon Noè se ne infischiava! Dio gli aveva dato l’incarico. Posso immaginarmi gli scienziati di quell’epoca prendendo al povero Noè per pazzo. Chi costruisce una nave in mezzo al deserto? Solo uno scervellato. Gli studiosi di quel tempo avevano fatto i calcoli che non poteva mai piovere così forte da allagare tutto. Infatti, la popolazione si appoggiò alle parole degli studiosi, infondo non potevano sbagliarsi era assurdo. La chiacchiera comunque in quel periodo, come anche oggi, non aveva fine. Intanto Noè pian piano incominciò ad entrare con la sua famiglia nell’Arca con tutti gli animali descritto da Dio mentre il popolo e gli scienziati ridevano ancora più forte. “Noè…” gridavano “Hai voglia d’aspettare alla pioggia, gli studiosi hanno detto che non succederà mai!!!” Intanto incominciano a cadere i primi gocci d’acqua. “Bah…” pensava la popolazione “...questi gocci sono favorevoli alla piantagione!” La pioggia divenne sempre più forte e la popolazione ancora non credeva di ciò che aveva detto Noè infondo, un po’ d’acqua in più non era una tragedia e poi gli studiosi hanno affermato che non succederà, i loro calcoli sono giusti. Ma Dio se ne fotte dei calcoli tirati dagli scienziati l’acqua deve salire punto e basta. Qui bisogna scappare via ma il problema è; Dove? Molti correvano verso le colline ma… l’acqua li riprendeva. Adesso devi immaginarti questo; Un paio di persone si trovano sulla punta della collina mentre l’acqua li riacchiappa sempre di più. La cima della collina somiglia a una piccola isola. Eccoli il resto del popolo che prendeva in giro a Dio a quelli che gli sembrava ridico-lo. Un enorme lamento. Noa aveva davvero ragione! La giustizia e Dio sono diventati all’improvviso realtà. Uno di loro disse, sulla piccola terra ancora visibile; “Qui ci rimane solo una cosa da fare… pregare!” E così tutti insiemi con le mani alzate, incominciano a pregare “Oh Signore fermati, abbi pietà di noi qui affondiamo!” La pioggia continuava a salire. Alcuni di loro gridavano di rabbia “Se c’è un Dio, come può permettere una cosa simile?” Lo avrei sentito sicuramente anche oggi una frase del genere vero? Questa frase e così vecchia che porta una barba lunga. Il tremendo era, che continuava a piovere. L’umanità in questi 5000 anni di sopravvivenza non è diventata per niente intelligente. Il pregare, per persone che hanno vissuto durante il diluvio o anche durante la vicenda di Sodom e Gomora, non ha assolutamente uno scopo. Il loro menefreghismo si può portarlo avanti affinché Dio non voglia saperne più niente. Prima o dopo e finita! Forse qualche volta si vuole incominciare a pregare ma sarà troppo tardi. Sono preoccupato per questo fatto. Quando suona il tempo, Dio non vuole più! Non voglio fare propaganda ma vi metto espressivamente in attenzione su questa vicenda; Dio alla fine chiuderà la porta e forse mentre leggi queste frasi perché il tempo non lo conosce nessuno per questo di prego di fare attenzione ai ‘segni nel tempo’. Per cui spalancate bene la mente. Dopo la morte attendiamo tutti al nostro risveglio, tutti, anche gli atei, non ne scappa uno! Tanto, non hai altri appuntamenti ne hai solo uno, un unico appuntamento decisivo. Poi ci troviamo davanti al giudice Gesú. La sentenza decide se vivrai in eterno con Lui o all’inferno senza lui. No, non é esiste un purgatorio, non vi fate illudere! Sai quanta gente ride su queste cose? Sai quanta gente se ne infischia del dopo? Sai quanta gente ti prende per pazzo per queste cose? Proprio come all’epoca di Noé. Intanto io non ho niente da perdere. Se vi è un aldilà ho solo da vincere mentre un ateo perde tutto. Decidi ora la tua strada!
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