© TEMI SCOTTI RELIGIOSI - Francescopaolo Marino
IL BATTESIMO, UN
CAOS CATTOLICO
Ognuno
di
noi,
all’età
di
quattro
ai
sei
mesi,
è
stato
o
viene
battezzato.
La
preparazione
di
essa
è
un
vero
manicomio
e
chi
lo
ha
già
eseguito
sa
di
cosa
parlo.
Mesi
prima
sorgono
battibecchi
o
anche
di
meno,
di
chi
sarà
la
madrina
o
il
padrino
che
rappresentano
come
dogma
cattolica
madre
o
padre
spirituale.
Dopo
la
decisione,
si
và
avanti
con
tanti
altri
preparativi
come
il
ristorante,
gli
inviti,
gli
abbigliamenti
per
tutta
la
sacra
famiglia,
la
decorazione,
a
chi
si
invita
e
a
chi
no.
Ma
non
finisce
qui
perché
la
procedura
tradizionale
è
molta
più
complicata
e
parlo
del
parroco.
In
primo
luogo
devi
essere
un
membro
della
chiesa.
E
come
si
riconosce?
Pagando
le
tasse
ma
ci
si
fa
volentieri
i
poveri
sacerdoti
devono
anche
vivere
di
qualcosa
e
poi,
cosa
non
si
fa
per
la
chiesa!
La
madrina
(la
madre
spirituale)
deve
appartenere
alla
stessa
comunità
e
guai
se
scegli
qualcuno
che
non
ne
fa
parte
tutto
deve
essere
fatto
per
iscritto
ma
non
finisce
qui!
I
genitori
del
bambino
devono
trovarsi
preparati
secondo
il
concilio
cattolico.
Dopo
che
sei
esaurito,
arriva
il
giorno
del
battessimo
entrando
con
molta
cautela
nella
chiesa.
Porti
in
braccio
tuo
figlio
o
tua
figlia,
indossando
un
tanto
di
vestitino
bianco
con
un
fiocco
o
un
velo
che
rappresenta
la
purità.
In
tutti
i
modi,
il
battezzante
è
la
‘Star’
di
una
giornata
indimenticabile.
Intanto
gli
invitati
si
azzuffano
in
chiesa
cercando
di
acciuffare
il
miglior
posto
per
non
perdere
il
filo.
Chi
si
spinge
di
qua
e
chi
là
ma
non
sei
l’unico
quel
giorno.
Vi
sono
dei
tempi
stabiliti
quando
vanno
in
onda
i
battesimi
e
siccome
nella
chiesa
anche
gli
altri
invitati
vogliono
stare
in
prima
fila,
ecco
che
il
caos
è
invitabile.
Poi
ci
si
scontra
con
i
fotografi
e
il
cameraman.
Tutto
deve
essere
registrato
naturalmente
un
servizio
a
pagamento.
Durante
la
celebrazione
battesimale
un
genitore,
stabilito,
legge
dei
versetti
riportati
su
un
foglio
che
regola il concilio.
Tu
intanto
sei
un
bravo
lettore
e
dai
il
tuo
meglio
cercando
di
non
sbagliare
e
sei
talmente
concentrato
che
alla
fine
della
lettura
non
hai
capito
niente
di
quel
cha
hai
letto,
figurati
gli
invitati
alla
cerimonia.
Nel
frattempo
partono
gli
sguardi
degli
invitati
su
altri
convitati,
prima
su
quelli
interni
e
poi
su
quelli
esterni.
Le
occhiate
si
accostano
come
dei
banchi
di
una
fitta
nebbia
su
tutta
la
platea
incominciando
in
quel
modo
una
critica
profonda
sparlando
sull’abbigliamento,
sul
cambiamento
estetico,
sui
difetti,
sulle
cattiverie
e
magari
su
qualche
scappatina
dove
la
moglie
non
sa
niente
del
marito.
Il
parroco
fa
del
suo
meglio
mentre
pochi
lo
ascoltano
e
se
lo
ascoltano,
non
sanno
assolutamente
niente
di
quello
che
a
parlato
perché
lo
stomaco
degli
invitati
incomincia
a
far
capricci
mentre
l’intelletto
è
quasi
fuori
uso.
Poi
c’è
il
fumatore
che
durante
la
cerimonia
va
fuori
a
prendere
una
boccata
d’aria.
Inoltre,
ci
sono
le
povere
nonne
che
cercano
di
calmare
i
nipoti
annoiati
che
non
fanno
altro
che
gridare.
Poi
troviamo
qualche
ragazzaccio
che
butta
sguardi
a
qualche
ragazzina.
Allora
chi
ascolta ‘La parola?
Intanto
ci
troviamo
in
mezzo
alla
scena
essenziale.
Il
prete
prega
ai
genitori
di
avvicinarsi
al
vassoio
dove
la
testa
del
bambino
viene
annaffiata
dall’acqua
santa
(?).
Comunque,
credo
che
tutti
sono
al
corrente
di
questa
procedura.
Dopo
il
battessimo
un
paio
di
foto.
Tu,
tua
moglie
e
il
battezzato.
Poi,
il
battezzato
con
i
nonni
senza
genitori.
Poi
lo
zio,
la
zia
e
il
battezzato
con
i
genitori
senza
i
loro
figli
perché
stanno
in
gita
con
amici.
Poi
una
foto
di
una
coppia
di
invitati
senza
il
battezzato,
approfittandone
di
questa
bellissima
scenografia
in
chiesa.
Adesso
via
tutti
in
macchina,
si
parte
verso
una
meta
dettata
negli
inviti.
Le
macchine
quel
giorno
brillano
come
degli
specchi
e
chi
possiede
una
vettura
più
bella
e
più
grossa,
parcheggia
davanti
alla
chiesa
in
modo
che
tutti
gli
invitati,
interni
ed
esterni,
possono
ammirare
quel
bolide
costoso.
Mentre
chi
possiede
un
cassone
parcheggia
a
500
metri
dalla
chiesa
mentre
un
altro,
dice
che
la
sua
macchina
si
trova
in
officina.
Pochi
manifestanti
possono
permettersi
un
complessino
dove
l’arrivo
viene
accompagnato
da
uno
o
più
elementi
musicali.
Musica
di
qua,
una
ballata
di
là,
quattro
scatti
fotografici,
cinque
risate
e
un’ubriacata.
Una
torta
proporzionata,
un
caffè,
un
amaro
e
infine
la
bomboniera.
Alla
fine
un
saluto
caldo
e
ognuno
a
casa
sua
barcollando
chi
di
più
e
chi
di
meno,
praticamente
l’effetto
dell’alcool.
Ci
si
vede
al
prossimo
evento tradizionale.
Adesso
veniamo
alla
domanda essenziale!
Chi
di
noi,
mano
sulla
coscienza,
conosce
il
vero
motivo
del
battesimo?
Dove
troviamo
la
risposta?
Nella
Bibbia!
Ma
chi
a
mai
sfogliato
nella
Bibbia
per
conoscere
il
vero
motivo?
Se
non
conosciamo
il
vero
motivo
perché
lo
facciamo?
Semplice,
perché
lo
fanno
tutti.
Se
non
faresti
il
battesimo
cosa
succede?
Beh…
la
maggioranza
direbbe
che
fosse
scandaloso
non
puoi
far
crescere
un
bambino
senza
essere
battezzato,
sarebbe
un
peccato,
un
reato.
Certo,
sono
d’accordo,
ma
la
procedura
del
battessimo
corrisponde
a
quella
che
insegna
la
Bibbia?
La
risposta
e
no!
Non
può
essere,
diranno
molti,
la
chiesa
cattolica
non
può
sbagliarsi.
Io dico invece si!