IL BATTESIMO, UN

CAOS CATTOLICO

Pictures by Pixabay
Ognuno di noi, all’età di quattro ai sei mesi, è stato o viene battezzato. La preparazione di essa è un vero manicomio e chi lo ha già eseguito sa di cosa parlo. Mesi prima sorgono battibecchi o anche di meno, di chi sarà la madrina o il padrino che rappresentano come dogma cattolica madre o padre spirituale. Dopo la decisione, si avanti con tanti altri preparativi come il ristorante, gli inviti, gli abbigliamenti per tutta la sacra famiglia, la decorazione, a chi si invita e a chi no. Ma non finisce qui perché la procedura tradizionale è molta più complicata e parlo del parroco. In primo luogo devi essere un membro della chiesa. E come si riconosce? Pagando le tasse ma ci si fa volentieri i poveri sacerdoti devono anche vivere di qualcosa e poi, cosa non si fa per la chiesa! La madrina (la madre spirituale) deve appartenere alla stessa comunità e guai se scegli qualcuno che non ne fa parte tutto deve essere fatto per iscritto ma non finisce qui! I genitori del bambino devono trovarsi preparati secondo il concilio cattolico. Dopo che sei esaurito, arriva il giorno del battessimo entrando con molta cautela nella chiesa. Porti in braccio tuo figlio o tua figlia, indossando un tanto di vestitino bianco con un fiocco o un velo che rappresenta la purità. In tutti i modi, il battezzante è la ‘Star’ di una giornata indimenticabile. Intanto gli invitati si azzuffano in chiesa cercando di acciuffare il miglior posto per non perdere il filo. Chi si spinge di qua e chi ma non sei l’unico quel giorno. Vi sono dei tempi stabiliti quando vanno in onda i battesimi e siccome nella chiesa anche gli altri invitati vogliono stare in prima fila, ecco che il caos è invitabile. Poi ci si scontra con i fotografi e il cameraman. Tutto deve essere registrato naturalmente un servizio a pagamento. Durante la celebrazione battesimale un genitore, stabilito, legge dei versetti riportati su un foglio che regola il concilio. Tu intanto sei un bravo lettore e dai il tuo meglio cercando di non sbagliare e sei talmente concentrato che alla fine della lettura non hai capito niente di quel cha hai letto, figurati gli invitati alla cerimonia. Nel frattempo partono gli sguardi degli invitati su altri convitati, prima su quelli interni e poi su quelli esterni. Le occhiate si accostano come dei banchi di una fitta nebbia su tutta la platea incominciando in quel modo una critica profonda sparlando sull’abbigliamento, sul cambiamento estetico, sui difetti, sulle cattiverie e magari su qualche scappatina dove la moglie non sa niente del marito. Il parroco fa del suo meglio mentre pochi lo ascoltano e se lo ascoltano, non sanno assolutamente niente di quello che a parlato perché lo stomaco degli invitati incomincia a far capricci mentre l’intelletto è quasi fuori uso. Poi c’è il fumatore che durante la cerimonia va fuori a prendere una boccata d’aria. Inoltre, ci sono le povere nonne che cercano di calmare i nipoti annoiati che non fanno altro che gridare. Poi troviamo qualche ragazzaccio che butta sguardi a qualche ragazzina. Allora chi ascolta ‘La parola? Intanto ci troviamo in mezzo alla scena essenziale. Il prete prega ai genitori di avvicinarsi al vassoio dove la testa del bambino viene annaffiata dall’acqua santa (?). Comunque, credo che tutti sono al corrente di questa procedura. Dopo il battessimo un paio di foto. Tu, tua moglie e il battezzato. Poi, il battezzato con i nonni senza genitori. Poi lo zio, la zia e il battezzato con i genitori senza i loro figli perché stanno in gita con amici. Poi una foto di una coppia di invitati senza il battezzato, approfittandone di questa bellissima scenografia in chiesa. Adesso via tutti in macchina, si parte verso una meta dettata negli inviti. Le macchine quel giorno brillano come degli specchi e chi possiede una vettura più bella e più grossa, parcheggia davanti alla chiesa in modo che tutti gli invitati, interni ed esterni, possono ammirare quel bolide costoso. Mentre chi possiede un cassone parcheggia a 500 metri dalla chiesa mentre un altro, dice che la sua macchina si trova in officina. Pochi manifestanti possono permettersi un complessino dove l’arrivo viene accompagnato da uno o più elementi musicali. Musica di qua, una ballata di là, quattro scatti fotografici, cinque risate e un’ubriacata. Una torta proporzionata, un caffè, un amaro e infine la bomboniera. Alla fine un saluto caldo e ognuno a casa sua barcollando chi di più e chi di meno, praticamente l’effetto dell’alcool. Ci si vede al prossimo evento tradizionale. Adesso veniamo alla domanda essenziale! Chi di noi, mano sulla coscienza, conosce il vero motivo del battesimo? Dove troviamo la risposta? Nella Bibbia! Ma chi a mai sfogliato nella Bibbia per conoscere il vero motivo? Se non conosciamo il vero motivo perché lo facciamo? Semplice, perché lo fanno tutti. Se non faresti il battesimo cosa succede? Beh… la maggioranza direbbe che fosse scandaloso non puoi far crescere un bambino senza essere battezzato, sarebbe un peccato, un reato. Certo, sono d’accordo, ma la procedura del battessimo corrisponde a quella che insegna la Bibbia? La risposta e no! Non può essere, diranno molti, la chiesa cattolica non può sbagliarsi. Io dico invece si!
© TEMI SCOTTI RELIGIOSI - Francescopaolo Marino

IL BATTESIMO, UN

CAOS CATTOLICO

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Ognuno di noi, all’età di quattro ai sei mesi, è stato o viene battezzato. La preparazione di essa è un vero manicomio e chi lo ha già eseguito sa di cosa parlo. Mesi prima sorgono battibecchi o anche di meno, di chi sarà la madrina o il padrino che rappresentano come dogma cattolica madre o padre spirituale. Dopo la decisione, si avanti con tanti altri preparativi come il ristorante, gli inviti, gli abbigliamenti per tutta la sacra famiglia, la decorazione, a chi si invita e a chi no. Ma non finisce qui perché la procedura tradizionale è molta più complicata e parlo del parroco. In primo luogo devi essere un membro della chiesa. E come si riconosce? Pagando le tasse ma ci si fa volentieri i poveri sacerdoti devono anche vivere di qualcosa e poi, cosa non si fa per la chiesa! La madrina (la madre spirituale) deve appartenere alla stessa comunità e guai se scegli qualcuno che non ne fa parte tutto deve essere fatto per iscritto ma non finisce qui! I genitori del bambino devono trovarsi preparati secondo il concilio cattolico. Dopo che sei esaurito, arriva il giorno del battessimo entrando con molta cautela nella chiesa. Porti in braccio tuo figlio o tua figlia, indossando un tanto di vestitino bianco con un fiocco o un velo che rappresenta la purità. In tutti i modi, il battezzante è la ‘Star’ di una giornata indimenticabile. Intanto gli invitati si azzuffano in chiesa cercando di acciuffare il miglior posto per non perdere il filo. Chi si spinge di qua e chi ma non sei l’unico quel giorno. Vi sono dei tempi stabiliti quando vanno in onda i battesimi e siccome nella chiesa anche gli altri invitati vogliono stare in prima fila, ecco che il caos è invitabile. Poi ci si scontra con i fotografi e il cameraman. Tutto deve essere registrato naturalmente un servizio a pagamento. Durante la celebrazione battesimale un genitore, stabilito, legge dei versetti riportati su un foglio che regola il concilio. Tu intanto sei un bravo lettore e dai il tuo meglio cercando di non sbagliare e sei talmente concentrato che alla fine della lettura non hai capito niente di quel cha hai letto, figurati gli invitati alla cerimonia. Nel frattempo partono gli sguardi degli invitati su altri convitati, prima su quelli interni e poi su quelli esterni. Le occhiate si accostano come dei banchi di una fitta nebbia su tutta la platea incominciando in quel modo una critica profonda sparlando sull’abbigliamento, sul cambiamento estetico, sui difetti, sulle cattiverie e magari su qualche scappatina dove la moglie non sa niente del marito. Il parroco fa del suo meglio mentre pochi lo ascoltano e se lo ascoltano, non sanno assolutamente niente di quello che a parlato perché lo stomaco degli invitati incomincia a far capricci mentre l’intelletto è quasi fuori uso. Poi c’è il fumatore che durante la cerimonia va fuori a prendere una boccata d’aria. Inoltre, ci sono le povere nonne che cercano di calmare i nipoti annoiati che non fanno altro che gridare. Poi troviamo qualche ragazzaccio che butta sguardi a qualche ragazzina. Allora chi ascolta ‘La parola? Intanto ci troviamo in mezzo alla scena essenziale. Il prete prega ai genitori di avvicinarsi al vassoio dove la testa del bambino viene annaffiata dall’acqua santa (?). Comunque, credo che tutti sono al corrente di questa procedura. Dopo il battessimo un paio di foto. Tu, tua moglie e il battezzato. Poi, il battezzato con i nonni senza genitori. Poi lo zio, la zia e il battezzato con i genitori senza i loro figli perché stanno in gita con amici. Poi una foto di una coppia di invitati senza il battezzato, approfittandone di questa bellissima scenografia in chiesa. Adesso via tutti in macchina, si parte verso una meta dettata negli inviti. Le macchine quel giorno brillano come degli specchi e chi possiede una vettura più bella e più grossa, parcheggia davanti alla chiesa in modo che tutti gli invitati, interni ed esterni, possono ammirare quel bolide costoso. Mentre chi possiede un cassone parcheggia a 500 metri dalla chiesa mentre un altro, dice che la sua macchina si trova in officina. Pochi manifestanti possono permettersi un complessino dove l’arrivo viene accompagnato da uno o più elementi musicali. Musica di qua, una ballata di là, quattro scatti fotografici, cinque risate e un’ubriacata. Una torta proporzionata, un caffè, un amaro e infine la bomboniera. Alla fine un saluto caldo e ognuno a casa sua barcollando chi di più e chi di meno, praticamente l’effetto dell’alcool. Ci si vede al prossimo evento tradizionale. Adesso veniamo alla domanda essenziale! Chi di noi, mano sulla coscienza, conosce il vero motivo del battesimo? Dove troviamo la risposta? Nella Bibbia! Ma chi a mai sfogliato nella Bibbia per conoscere il vero motivo? Se non conosciamo il vero motivo perché lo facciamo? Semplice, perché lo fanno tutti. Se non faresti il battesimo cosa succede? Beh… la maggioranza direbbe che fosse scandaloso non puoi far crescere un bambino senza essere battezzato, sarebbe un peccato, un reato. Certo, sono d’accordo, ma la procedura del battessimo corrisponde a quella che insegna la Bibbia? La risposta e no! Non può essere, diranno molti, la chiesa cattolica non può sbagliarsi. Io dico invece si!
© TEMI SCOTTI RELIGIOSI - Francescopaolo Marino

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di Francescopaolo Marino

IL MIO MODO DI VEDERE

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